mercoledì 20 giugno 2007

La Sindrome del Pisano (Part 2: estate)

E` arrivata l'estate, e come ogni anno l'assolata stagione fa cuocere il cervello alla gente, ma in particolare a quei simpatici festaioli e modaioli dei pisani, che durante la caldazza danno dimostrazione che l'essere fighi prescinde dai 50 gradi all'ombra.
Come avevo gia` parlato in QUESTO post, la sindrome del pisano, oramai globalmente accettata e standardizzata dalla comunita` scientifica mondiale, e` una malattia che pare svilupparsi in ambienti dove la quasi totale mancanza di buon senso e di gusto regnano incontrastati. E quale posto migliore per studiarla sul campo, se non i "salotti" della Pisabene? Quindi anche quest'estate mi sono ampiamente documentato sull'evoluzione dei sintomi di questa terribile malattia, che, ahime`, paiono acuirsi notevolmente con il crescere della temperatura, dando luogo a reazioni allergiche di immane portata. Ma passiamo ai dettagli salienti.
Il background, ovvero le condizioni ideali, su cui si sviluppa questo morbo, sono praticamente identiche a quelle invernali, con l'unica differenza che con il caldo l'Arno evapora, emanando un tanfo di morte da farti cadere i capelli.
L'abbigliamento orrido e` il sintomo principe di questa calamita`, e dagli studi sul campo possiamo definire le linee guida con cui poter riconoscere un vero pisano.
A una prima occhiata e` difficile riconoscere un pisano affetto dal morbo, principalmente perche` e` difficile pensare quando il proprio stomaco e` totalmente sconvolto dagli attacchi di risa che i soggetti scatenano pressoche` istantaneamente in chi li guarda. Una volta abituati allo schifo pero`, passata anche la fase di sconforto nei confronti dell'umanita`, e` possibile far caso alle abitudini di composizione dell'abbigliamento dei patologici soggetti, che mi appresto ad elencare.
Prima di tutto alcune precisazioni sono d'obbligo:

* Per Eleonora: lo sai che anche se sei pisana ti voglio bene, quindi sentiti pure esclusa da tutto cio` (anche perche` tu vesti bene);
* Per Spizzo: vergognati, stai diventando uno di loro!!!!
* Per motivi di spazio e di tempo non posso elencare nei dettagli tutti i capi di abbigliamento che rendono questi soggetti cosi` ridicoli e ripugnanti, quindi andro` per categorie, allegando delle foto (per le quali ringrazio il mio cellulare) a titolo di esempio.

Finite le precisazioni andiamo a incominciare la diagnosi.

PER LEI:
L'abbigliamento per donna e`, come nel caso invernale. il piu` disperato di tutti. Se cercate emozioni davvero forti, frugare in un outlet al femminile e` cio` che fa per voi, potete star sicuri che lo schifo piu` grande lo trovate li. Quest'anno il colore predominante e` il DORATO. Ma non quello spento, figuriamoci! La cosa importante quando si sceglie un capo di abbigliamento infatti, e` fare in modo da essere il piu` appariscente possibile, quindi oltre al colore e` d'obbligo abbinare il capo con tutta una serie di "abbellimenti" (leggi abbruttimenti, ndr) come paillettes multicolore, fiocchi, palme luminose modello las vegas (a dimensione quasi naturale), decorazioni natalizie, ecc. Mancano solo i neon, ma penso che a breve usciranno anche quelli.
Il vestiario femminile si puo` riassumere in alcune correnti, che principalmente dipendono dall'uso, o dal non uso, della gonna.
Molto di voga sono le gonnelline cosiddette "giropassera" (per il termine ringrazio quel conte del mio ex coinquilino), ovvero una strisciolina di stoffa, generalmente jeans, che piu` che da gonna serve a strizzare i fianchi come una fascia anticellulite (qui l'esempio di coordinato in colore ORO). Le decorazioni non sono di estrema importanza, non fosse altro perche` con una gonna cosi` corta le decorazioni sono superflue, dato che, si sa, l'occhio non cadrebbe certo sulla decorazione, ma sul pezzo di chiappa scoperta. Alcune temerarie (leggi brutte come cofani), pur di non rinunciare alla minigonna ascellare, sono solite comprarne di decorate all'ennesima potenza, alcune fatte interamente di paillettes, rigorosamente dorate o argentate. Vi lascio immaginare il risultato. Un surrogato della minigonna sono invece gli shorts, che altro non sono che minigonne col cavallo, quindi corti sino all'attaccatura dei glutei e di colori piu` trasparenti possibili, in modo da far vedere l'intimo. Le piu` caste portano quelli di jeans, in modo che non si veda proprio tutto il sedere.
La scelta alternativa alla minigonna sono i pantaloni di simil-raso, rigorosamente di colori terrificanti, meglio se bianco trasparente per far vedere il perizoma obbligatorio.
La scelta del copri-pudenda (copri parti basse) infatti, a prescindere dal fatto che siano minigonne, mini-shorts, o mini-quello-che-e`-purche`-sia-mini, e` rigidamente dettata dall'abbinamento con l'intimo e con le scarpe. Altra variante sono gli intramontabili pescatori, che pure sottostanno alla rigida legge dell'abbinamento con le scarpe. Costante per tutti i capi delle parti basse e` quella di essere non piu` alti dell'attaccatura della zona pubica, in modo che il maschio possa scegliere la combinazione a lui piu` gradita. Passiamo al reparto calzature...
Le fashion-shoes di quest'anno sono le ballerine dorate, meglio se abbinabili con la borsetta (esempio), sempre rigorosamente intonata al cellulare. Altre versioni multicolori delle ballerine, sono reperibili in qualsiasi negozio del centro, persino negli alimentari. C'e` un detto a Pisa che dice: "le ballerine sono come il nero, stanno bene (leggi "di merda") con tutto". Ebbene piu` che un detto e` un comandamento. Non c'e` ragazza a pisa (a parte Eleonora, credo) che non abbia almeno un paio di ballerine, e questo la dice tutta.
Altri modelli di scarpe sopravvissuti all'inverno sono gli stivaletti modello Trunks (il figlio di vegeta nella serie di DragonBall Z), le scarpe a punta esagerata, e altri modelli che si aggirano piu` o meno tutti su questo. Intramontabili le infradito, ma sempre obbligatoriamente di colori shocking e vomiting.
Passando alla parte sopra la vita, le magliette sono purtroppo inclassificabili. Nel senso che il livello di schifo e` troppo grande, ma anche facilmente raggiungibile, data la vastissima scelta di indumenti da (dis)abbinare. Le paillettes comunque la fanno da padrone, meglio se argentate o dorate, in modo da poter riflettere meglio la luce, facendo sembrare chi le indossa vere e proprie lampade da tavolo stile art nouveau (esempio). Unica costante, anche in questo frangente, e` l'intimo bene in vista.
L'intimo infatti e` una parte molto importante, perche` ha la funzione di sopperire alla mancanza di argomenti, oltre a quella di fare pandance con gli altri capi. Le costanti di questi abbinamenti non sono troppo rigide: l'importante e` che almeno il 70% sia bene in vista, e che mutanda (che piu` che una mutanda assomiglia a un pezzo di filo interdentale paillettato) e reggiseno siano abbinati fra loro e con le scarpe. Talvolta con la borsetta.
Ah, dimenticavo, molto di moda quest'anno sono i completi da odalisca araba, con pantaloni sbuffati, cavallo alle ginocchia, e stretti sulla caviglia (non so se vi ricordate i pantaloni di mago pancione...ecco. cosi`.), rigorosamente da abbinare con ballerine e maglia da paggio rinascimentale.
Veniamo agli accessori. Anche qui il dorato e le paillettes dominano incontrastati. E` molto di moda infatti portare dei cappellini modello da baseball, il piu` appariscenti possibili. Il criterio da utilizzare nell'acquisto di questi imperdibili oggetti e` molto semplice: piu` assomiglia a un casco da marziano, piu` aggiunge punti al proprio look. (vedi esempio)
Col sole che picchia sono inoltre d'obbligo gli occhiali da sole, che una volta indossati non si possono piu` togliere, nemmeno in discoteca, al buio, in bagno, a letto, ecc. Insomma una volta scelti, faranno parte di te per sempre, o almeno sino a quando non li rimpiazzi con un modello piu` brutto. La lente deve essere obbligatoriamente di almeno 2 ettari, e la montatura non puo` prescindere dall'abbinamento dei colori, quindi o dorata o rosa, ma sempre lasciando spazio alla marca, che deve sempre essere leggibile. (esempio tipico)
Per quanto riguarda il resto degli oggetti da abbinare, e` impossibile dare una spiegazione logica e scientifica ai criteri di scelta. Leggende metropolitane pero` dicono che vengono usati dei sofisticatissimi macchinari per decidere quale oggetto possa o meno peggiorare il complessivo, decidendo quali pezzi (orologi, pinzette, forcine, paillettes, cerchioni in lega, cancelli, cani, borsetta, ecc ecc) sono piu` o meno adatti a rendere il tutto cosi`.....mmmmmmmmhhh....fashion. L'elemento distintivo rimane comunque la cinta con la fibbia. Come per l'inverno la cinta e` l'elemento senza il quale non si puo` pensare minimamente di uscire di casa, e la fibbia da` alla persona che la indossa, il livello di accettazione sociale. In poche parole, o hai la fibbia piu` pacchiana che si sia mai vista sulla terra, o sei socialmente una merda.
Per tutti quegli elementi di vestiario di cui per ragioni di tempo e di spazio no si e` potuto parlare, vi dico solo una cosa: PSICHEDELIA. Sono molto di moda infatti le fantasie psichedeliche, ma con l'aggiunta di colori quali il dorato e il rosa, che rendono il tutto emicranico allo sguardo.
Parte molto importante e` il trucco. Una vera pisana e` sempre truccatissima, anche al mare. I colori anche qua` sono da abbinarsi al resto del vestiario. Alcuni negozi specializzati vendono vere e proprie maschere gia` pronte, da applicare come una pellicola (esempio). Le piu` vendute sono quelle completamente dorate, che ti fanno sembrare james bond nel film "missione goldfinger".
Finita la parte per lei, analizziamo la parte di lui.

PER LUI:
Per l'uomo, la questione e` molto meno complicata, dato che notoriamente l'uomo pensa molto di piu` alla fi....al calcio che al vestirsi. Il pisano non si discosta troppo da questa massima, nel senso che avendo il pisa (purtroppo) calcio centrato l'obbiettivo della serie B, e` una costante la maglia neroazzura del pisa, o quella rossa con lo stemma della citta`. Per gli altri capi dalla cintola in su`, per fortuna i negozi da uomo non sono ancora attrezzati come quelli da donna, e lo schifo e` limitato. Limitato ma non soppresso. Le maglie che vanno per la maggiore sono tutte in colori shocking o vomiting (rosa, o colori fosforescenti), meglio se modello "canotta da pizzaiolo".
Anche per la situazione pantaloni e` tutto molto semplice. Cio` che va per la maggiore sono i jeans a vita bassa, appositamente progettati per far vedere l'elastico firmato della mutanda, rigorosamente nera e di marca, e progettati anche per un esaltazione ergonomica degli attributi. Una sorta di balconcino per testicoli. La lunghezza della gamba e` variabile da sotto il ginocchio alla caviglia, in modo da non mettere in ombra le scarpe, e fatti in modo da mettere in risalto la fibbia, elemento piu` importante dell'abbigliamento maschile, nonche` ragione sociale dell'individuo. Ecco alcuni modelli tratti dalla collezione uomo di Gallo (guru della moda a pisa):

Modello 1
Modello 2
Modello 3

Notare l'elastico firmato e il pacco sempre bene in vista.
Per quanto riguarda l'abbellimento in generale, le cose piu` importanti sono la catena appesa ai pantaloni (la cui funzione non e` ancora ben chiara, ma ci sto lavorando) e la pettinatura artistica. Il parrucchiere pisano e` infatti un esperto potatore di siepi, che applica le sue conoscenze botaniche trasformando le acconciature in vere e proprie opere d'arte, come ad esempio questa.
Tutti gli altri oggetti accessori sono in fase di studio, ma la nostra equipe e` al lavoro, ed e` fiduciosa di pervenire a dei risultati sensibili in un lasso di tempo breve.

Per quanto riguarda le abitudini ed i comportamenti di questi soggetti, si possono distinguere due casi, a seconda del periodo della giornata. Nel pomeriggio infatti e` di moda l'aperitivo in centro e le vasche in corso, vera e propria riserva di caccia, dove gli esemplari maschi si esibiscono nelle classiche danze rituali dell'accoppiamento, che consistono sostanzialmente nel fermarsi in mezzo alla strada in pose plastiche, dove vengono messi in risalto i tratti caratterizzanti del vero uomo: la fibbia e la pettinatura abbinata alla suoneria del cellulare. Non chiedetemi come ci riescono, questo e` ancora un sintomo poco studiato.
Gli esemplari femminili invece si lasciano corteggiare in lunghe passeggiate sculettanti, degne delle migliori passerelle, incuranti del caldo e degli sguardi disgustati della gente. Durante il pomeriggio per tutto il corso risuona all'unisono LA suoneria, dettata da rigidi parametri sociali, che si insedia in ogni cellulare del soggetto affetto, appositamente concepito con un software che si collega e scarica automaticamente il tono del momento. Unico avvertimento per chi decidesse di andare a fare una passeggiata in centro: portatevi una mascherina contro l'inquinamento e un paio di occhiali da sole con lenti equipaggiate per filtrare i raggi gamma. E` infatti pericoloso andare senza questi due elementi, data l'elevata concentrazione in parti per milione dei profumi afrodisiaci che impestano l'ambiente, e l'elevata rifrazione della luce per mezzo delle svariate tonnellate di paillettes in movimento continuo lungo il corso.
Il secondo periodo caratteristico e` la sera dopo cena. I luoghi di ritrovo abituali del pisano sono i favolosissimi happy hour organizzati anche dalla peggior bettola della citta`, dove i nostri soggetti si riversano per parlare degli ultimi eventi del momento, ovvero degli ultimi scoop reperibili in quel guazzabuglio di carta straccia che si suole chiamare "fashion magazines". Principali argomenti di conversazione:

-Grande fratello
-Uomini e donne e i loro casini (che dio fulmini la De Filippi n.d.r)
-abbigliamento
-la figa per gli uomini

I principali luoghi di ritrovo pre discoteca sono il lussuoso Bazeel, il caffe` Amaltea (noto ritrovo della creme della creme), e svariati altri locali. Anche qui mascherina e occhiali da sole sono consigliati.

Il pisano in macchina durante il periodo estivo non cabia di molto le sue abitudini. Totale incapacita` al volante e tamarraggine esasperata rimangono una costante, a cui si aggiunge la predilezione alle corse per la citta` e le sgommate in curva, che spero prima o poi riescano a prendere troppo veloci e troppo sbilanciati (anche ubriachi non guasterebbe), soprattutto davanti alla mia finestra.

Da queste poche considerazioni si puo` dire che la malattia e` purtroppo incurabile, anche se ha delle oscillazioni che variano dal periodo estivo a quello invernale, pur sempre preoccupanti.
In caso di cure con psicofarmaci, o in seguito a lobotomizzazioni totali o parziali, si consiglia di stare alla larga dai soggetti affetti dalla sindrome del pisano, esperti ipotizzano infatti che una parziale o totale limitazione delle funzionalita` psicointellettive potrebbe comportare il rischio di contagio se esposti per molto tempo alla presenza dei casi clinici piu` gravi. Prima di avventurarsi nel mondo di questi degenti e` quindi consigliato premonirsi di una certa dose di senso critico e capacita` di discernimento, molto utili in casi di emergenza come un aperitivo al bar o una passeggiata sui lungarni.
E per l'amor di Dio, non cercate MAI, e dico MAI, di intraprendere con un pisano una conversazione che abbia come argomento il pisa calcio o la citta` di pisa in se`. Pena: Orchite disfunzionale dell'apparato digestivo e genitale, con conseguente rincoglionimento e cagarella.
A presto per ulteriori aggiornamenti.

venerdì 8 giugno 2007

L'arcangelo Gabriele era un ginecologo.

Ben ritrovati a tutti. Oggi sono qui per sfatare un mito. O meglio, piu` che un mito e` un credo universale, ma non stiamo a fossilizzarci sui particolari.
Il caso in questione e` la legittimita` della rivendicata paternita` del signor Spirito Santino, noto Santo, nei confronti di Gesu` di Nazareth. Dagli atti ufficiali il suddetto risulta legittimamente l'unico e solo figlio di Dio, concepito da Maria Vergine (che non e` il cognome, e nemmeno il suo segno zodiacale, essendo notoriamente dell'acquario) per mezzo della prima fecondazione eterologa della storia, operata da colui che potrebbe essere considerato il primo ginecologo della storia della cristianita`: l'arcangelo Gabriele.
A dire il vero la documentazione ufficiale e` alquanto lacunosa di particolari in merito alla vicenda, tutto si risolve con una sentenza a favore del signor Dio, al quale viene attribuita la paternita` del messiah. Ma ad un analisi attenta e dettagliata delle carte dell'assemblea della corte del consiglio di Nicea (quelli che sedendosi a tavolino hanno deciso come doveva essere la religione cristiana), si puo` notare che son state tralasciate e archiviate tantissime testimonianze di testimoni primari, che avrebbero portato sicuramente il consiglio a formulare un altra sentenza. In particolare, grazie al lavoro degli archeologi, siamo in grado di fornirvi per intero la testimonianza di colui che riteniamo la principale vittima di quello che oseremo definire un complotto (ma siamo pronti a smentirlo nel caso un qualche ufficiale giudiziario decida che queste parole possano essere punibili con galera o ancora peggio una multa) in piena regola: Il signor Spirito Santino.

<< -Signor Spirito, racconti come andarono le cose- Ero li bello tranquillo che leggevo un libro quando e` arrivato l'arcangelo che portava una missiva direttamente dal boss. Quando la lessi rimasi senza parole, ero esterrefatto. Mai nella storia delle divinita` era successa una cosa cosi`. -Cosa riportava quella missiva?- Son sotto giuramento vero? -Assolutamente no.- Benissimo. Quella missiva conteneva gli ordini che avrebbero dovuto dare inizio al cristianesimo. -E lei che ruolo avrebbe dovuto ricoprire? - Beh sa, io ero il capo della sezione delle cosiddette Black Ops, una frangia dei servizi segreti divini che si occupa di operazioni in nero, miracoli, e queste cose qua, non posso dire altro. -E quali erano i suoi ordini? - Dovevo far nascere il figlio di Dio da una vergine mortale, e poi farlo crocifiggere e resuscitare. -Bene, la storia la conosciamo alla perfezione, ci dica qualcosa che non sappiamo.- Oh...beh...va bene: il vero padre sono io. -Veramente i documenti ufficiali dicono che e` l'Onnipotente- Oh beh, si, i documenti ufficiali dicono pure che l'umanita` e` iniziata con due maschi, Caino e Abele, ma lei ci crederebbe? Anche per fede? -Andiamo avanti- Come e` ben noto sulla versione ufficiale Gesu` sarebbe stato concepito da Maria dopo essere stata fecondata da Dio attraverso lo Spirito Santo. Ed e` qui che sta l'inghippo. -Si spieghi per favore, di che inghippo sta parlando?- Sto dicendo che siete stati vittime di una truffa colossale, alla quale, e mi vergogno di dirlo, ho preso parte. -E cioe`?- E cioe` hanno attribuito la paternita` alla mia persona giuridica al posto di quella fisica! -Si spieghi- Lei sa cos'e` una persona giuridica no? Con la locuzione "persona giuridica" si intende un soggetto di diritto costituito da persone fisiche e beni che si uniscono per raggiungere fini comuni,a cui l'ordinamento giuridico riconosce la capacità giuridica. Ebbene io e Dio eravamo considerati una persona giuridica, ma il nome era, per ovvi motivi, Dio. Ovvero io sono giuridicamente Dio, ma fisicamente siamo due persone ben distinte! -Quindi sta dicendo che..- Esattamente. Il seme che porto` al concepimento era il mio, non quello di Dio. Faceva parte dei piani, lui odia i bambini, e cosi` la mia sezione si occupo` anche di questo particolare. -E perche` non l'ha mai detto prima?- Ordini, nient'altro che ordini.>>

Questa testimonianza non e` mai stata resa pubblica (i motivi li capirete da voi), e la verita` non potra` mai venire a galla. Ma i fatti rimangono, la fecondazione eterologa non e` peccato!


Ps: Non denunciatemi, vi prego....

mercoledì 6 giugno 2007

E io che pensavo fosse un imbecille e basta.....

...invece a quanto pare ho adottato James Bond....ecco cos'e` stato ritrovato in uno dei suoi nascondigli segreti...



Ps: Siccome sono una pigna a smanettare in mezzo a codice (qualunque codice che non sia Fortran, mi perdonino gli informatici), cliccate sull'immagine per vederla ingrandita. Grazie.