giovedì 27 settembre 2007

G.I.A Greek Intelligence Agency: Mission Trojan Horse

L'odissea è una truffa, o almeno come la conosciamo noi. Nessuno avrebbe mai potuto pensare infatti che Omero non fosse altro che un agente governativo il cui lavoro fosse di fornire copertura ad agenti operativi di un qualche servizio segreto greco, ma ahimè è così. Le prove ritrovate in una vecchia grotta sull'isola Scheria, in grecia, non lasciano dubbi. Come i tomi della commissione Warren per l'omicidio di Kennedy l'Odissea non è altro che uno specchietto per coprire le attività illecite condotte da Ulisse durante la guerra fredda tra Troia e Micene, conclusasi con la distruzione di Troia stessa. Ricostruendo i fatti dai documenti segreti possiamo svelare come si svolsero effettivamente gli eventi.
Scampato ad un agguato da parte di un agente troiano, nome in codice Circe, che aveva decimato i suoi uomini, Ulisse approda sull'isola di Schira, una sottostazione della CIA greca del periodo, una delle più grosse, in cui trasferì il suo campo operativo in gran segreto. Nella falsa Odissea si narra di come sia naufragato sull'isola in seguito all'avversità di Poseidone, dio dei mari e suo nemico storico, e fu accolto da Nausicaa che lo fece ospitare da Arete e Alcinoo. Questi due personaggi erano in realtà un colonnello e un maggiore dei servizi segreti, che si occupavano di trovare armamenti e rifornimenti per le milizie mercenarie di cui si servivano allora i governi nelle operazioni di guerra top secret. Li Ulisse iniziò l'arruolamento e le operazioni logistiche, le quali compresero tra l'altro l'assoldamento sull'isola di Ftia di Achille, agente a contratto esperto in manovre evasive (da cui l'epiteto Achille "piè veloce"), il rovesciamento del governo della popolazione dei ciclopi, tramite l'assassinio del primo ministro Polifemo, in modo da poter disporre di basi di supporto in posizione ottimale sullo scacchiere del mar Egeo, e una missione informativa per scoprire nuove notizie da una talpa che era riuscito ad infilare a Troia, che come invece narrano i falsi documenti si svolse nell'oltretomba dove Ulisse incontra vari fantasmi che gli parlano della sua Itaca e di come fosse morto Agamennone (che in realta doveva ancora morire). Il piano cominciava a prendere forma, tanto che in 10 anni di preparativi potè dedicarsi anche ad attività collaterali, tutte tipiche del suo lavoro di spia, come ad esempio il traffico di cocaina tra Cipro e la Grecia, sulla cui rotta i suoi corrieri potevano godere della protezione di pezzi grossi delle dogane quali la banda delle Sirene, Scilla e Cariddi, due boss della malavita piratesca, anche loro agenti a contratto per i servizi segreti, e di vari altri uomini chiave sparsi per tutto il territorio d'azione. I documenti parlano anche di un'amante, tale Calipso, che per 7 anni è stata assieme a lui, ma di cui non si hanno ulteriori notizie. La guerra era ormai alle porte, non restava che scatenarla. L'ultimo viaggio "ufficioso" di Ulisse è catalogato "Missione Katrina". Il piano era quello di organizzare l'evento che avrebbe portato in guerra la Grecia, e a questo scopo Ulisse addestrò un agente operativo donna, Katrina appunto, che avrebbe dovuto incastrare Troia seducendo uno dei principi troiani, convincendolo a rapirla e portarla con lui. I piani andarono alla meraviglia: il troiano si innamorò di Elena, falso nome di copertura dato a Katrina per la missione, e la portò con sè a Troia, dando il pretesto per la guerra. Quando Katrina fece rapporto da Troia, Ulisse era già pronto a mobilitare la flotta. 1000 navi da guerra cariche di armi e uomini mossero all'ordine del presidente degli Stati Uniti Greci e la guerra fu inevitabile. Occupata Troia e spartiti i bottini i documenti attestano che Ulisse fu congedato e con un nuovo passaporto e una nuova identità si sia trasferito in Italia, anche allora nota zona franca internazionale.
Ora noi dovremo credere a tutto quello che i governi ci spacciano per documenti ufficiali, ma la verità viene sempre fuori. Quanti troiani dovranno morire ancora prima che i governi ci dicano la verità sul loro operato?
Hitler diceva: "Più grande sarà la bugia, e più la gente la crederà". Questo ci pone davanti ad un interrogativo: possibile che Hitler e Omero si conoscessero?


Ps: Scusate ma ho rivisto da poco "JFK un caso ancora aperto" di Oliver Stone, e quel film mi gasa un casino ogni volta...sono ossessionato dalla CIA.....

sabato 8 settembre 2007

Per una volta facciamo gli italiani!

Diciamocelo chiaro e tondo: ormai del papa non se ne puo` piu`. Non fa a muovere uno spillo che subito arrivano gli anatemi. E i gay no, e la sinistra no, e no ai conviventi, e no alla scienza, e no a pagare l'ICI, e no a pagar tasse, e no alla finanziaria, e no a salvare la gente con le staminali, e no all'aborto, alla fecondazione assistita, eterologa, insomma, no proprio alla fecondazione, no ai matrimoni non in chiesa, no agli ebrei, no ai musulmani, a Harry Potter, a Marilyn Manson, al rock, al pop, alla techno, alle discoteche, all'alcool, alla marijuana, alle tende blu, ai ricami hawaiani, ai dvd pirata, alle borse griffate, alla birra alla spina, alle macchine giapponesi, al croissant alla marmellata (la marmellata e` un peccato), al Kebab (piuttosto che smettere di mangiarlo andrei anche all'inferno), ai computer, all'energia elettrica, all'asfalto, alle donne tinte, al saper pensare da soli, e migliaia di altre cose che oramai sono finite all'indice proibito. Pena: Inferno. Eh si, perche` ormai e` NO anche al limbo, e vedrete se tra qualche anno non aboliranno pure il purgatorio...non fara` piu`: niente piu` condoni, dato che gia` all'indulto si e` pronunciato per il NO.
Ma noi, come dice Maledetto XVI, siamo dei giovani che hanno bisogno di una guida spirituale, e lui si sente in dovere di consigliarci sul da farsi, a costo di intervenire (per lo piu` a sproposito) in tutte le questioni sociali e politiche, anche riguardanti il sesso, anche se dubito che in quel campo saprebbe da dove cominciare.
Ebbene, se anche voi come me vi siete rotti di vescovi e cardinali che vi dicono cosa fare del vostro pisello, o della vostra pisella, aderite all'iniziativa che sto promuovendo per ristabilire la sede del papato ad Avignone!!! In questo modo potremo scaricare la patata bollente dritta dritta in cu..lla al governo francese, da buoni italiani che siamo. Non dovremo fare altro che adottare l'ormai collaudatissimo sistema burocratico della nostra Repubblica, in cui quando qualcuno ha un problema e si rivolge all'ente apposito, si sente dire che in realta` il suo e` un problema che va risolto in un altro ente, che a sua volta lo spedira` in un altro ente, e cosi` via, fino a che il poveraccio si suicidera` e smettera` cosi` di farsi affliggere dal problema iniziale. Ecco! La soluzione e` a portata di mano! Cominciamo a farlo trasferire ad Avignone, sede storica del papato durante il medioevo (dovrebbero trovarsi anche a loro agio, dato che da quel periodo non ne sono mai usciti), ma soprattutto suolo Francese, e scarichiamo un po' la palla avvelenata a qualcun'altro...faremo poi finta di niente, tipo:

-Scusi, ha visto il Papa?
-No, non ne so niente... (truly Italian Style)
-Non sa nemmeno dove posso reperirlo?
-Eh no guardi...provi in Francia, so che li stanno ammucchiando papi..
-Ah, e perche`?
-Che ne so, sono francesi, comunisti, mangiabambini, conviventi, gay e mo pure ammucchiapapi! Che gente...

e saranno definitivamente affari francesi! Piu` facile di cosi`...