martedì 11 gennaio 2011

Emergency for Mordor

Ma vi siete mai chiesti cosa succede ai cattivi dei film dopo che il film finisce?
Io me lo son sempre chiesto. Tipo...Sauron. Che fine ha fatto dopo che Frodo ha gettato l'anello? Si, lo so, non fate i soliti Tolkeniani pignoli scassaminchia dicendo che lui era legato all'anello, che distrutto quello distrutto Sauron, che gli elfi avevano fatto la magia magica de stogazzo ultrasaettante e quindi non poteva tornare in vita, che una volta bruciato nel monte fato non ci son cazzi e Sauron è morto, eccetera eccetera. Ok, forse come primo esempio Sauron non andava proprio bene. E poi perchè cavolo nessuno mi ha mai detto che sono un nerd del signore degli anelli?? UFF.
Vabè, prendiamo qualcun'altro, per esempio Lex Lutor, il Pinguino di Batman, la signorina Rottermeier di Heidi, la strega cattiva di biancaneve, e tutti quei personaggi cattivi che

-non muoiono
-non vengono inceneriti
-non vengono sparati in una gabbia magica sott'acqua
-non vengono sparati in una gabbia magica nello spazio
-non vengono confinati in universi paralleli dal quale non c'è ritorno
-non vengono portati al lato buono (maledetto george lucas e i suoi finali spilberghiani)
-non si scopre che in realtà erano buoni che facevano finta di essere cattivi ma in realtà il cattivo era un altro che sembrava fosse uno dei buoni, ma lo si scopre solo al terzo film della trilogia
-non vengono uccisi prematuramente per buchi di bilancio della produzione
-non finiscono vegetali in un letto di ospedale
-il cui attore protagonista non muore tragicamente prima di finire di girare le scene del film
eccetera eccetera.

Insomma. Quelli che finito il film sono semplicemente dei poveri ometti (o alieni in caso di film di fantascienza) distrutti nel loro intimo, con l'orgoglio da genio del male ferito sino al profondo, col cuore spezzato per tutti i piani malvagi andati in fumo, e psicologicamente annullati dal solito frocetto vampiro che arriva e dopo una botta di culo dietro l'altra riesce a salvare quella mestruata perenne della sfigata di cui si è così pateticamente innamorato. I derelitti insomma.
C'è per caso una clinica psichiatrica dove poi finiscono tutti? Sapete, come quelle cliniche psichiatriche per le star, dove è andato a disintossicarsi Vasco Rossi quando in preda ai fumi dell'alcol si credeva un cantante, o quelle dove bazzica Luca Giurato e da cui si rifornisce Morgan prima di andare in trasmissione.
Mi son sempre immaginato che finissero tutti in una grande casa su una collina, molto austera, con una grande cancellata, chiamata "Villa Resaca".
Un posto pieno di infermieri in camice bianco, che si prendono cura di figure tristi, ormai ridotte all'innocuità, che tentano in tutti i modi di ricordare i bei tempi, ma riuscendo solo a creare cataclismi in miniatura, che non riescono a far più che turbare la sonnolenta vita a cui son confinati, patetici esseri di altri tempi, tra una pillola ed un elettroshock.

-Ciao Sauron
-Ciao Amanda (è la strega di biancaneve)..
-Come va oggi?
-Così..
-Ancora incubi sui mezzuomini?
-Eh già...perchè, anche tu?
-Sempre. Se non fosse per loro quella zoccola sarebbe morta, e ora sarei io la più bella del reame.
-Non dirlo a me.
-Ma tu non sei mica una regina bellissima..
-Ecco, vedi? Perchè un demone delle tenebre ora non può essere re delle tenebre e anche una splendida donna?
-Forse perchè hai un occhio gigantesco che va a fuoco e il petto villoso?
-Voi personaggi delle fiabe siete tutti così. Siete gelosi della bellezza degli altri e non la potete sopportare!
-Volevi distruggere la terra di mezzo per quel cazzo di anello, per dio!
-E cosa ci abbinavo con la borsetta, un alabarda???

E succede il putiferio. Palle di fuoco, elementali dell'ombra, streghe, schegge di metallo, termosifoni, infermieri che corrono da una parte all'altra facendo iniezioni di valium a qualsiasi cosa capiti a tiro. Un casino insomma. Quell'esercito di eroi in camice bianco che tengono a bada un branco di psicopatici assassini e geni del male, ma a loro chi ci pensa? Mai un pensiero che vada a loro nelle nostre calde e sicure notti nei nostri letti, mai una menzione nelle preghiere, mai un brindisi. Loro son là, da qualche parte in una villa misteriosa, a finire l'ingrato compito iniziato da chi ora si sta godendo il cachè miliardario in panciolle, solo per aver vinto per primi.
Il mio pensiero non va quindi a quelle star ingelatinate che si rotolano sugli allori, ma va per una volta agli altri, i reietti e i dimenticati, e perchè no, anche ai cattivi del mondo, che diciamocelo...esser battuti da una gang di mezzeseghe con gli occhi azzurri...è proprio una vita di merda.

domenica 9 gennaio 2011

Che verso fa la lontra?

La gente non ha davvero capito un cazzo di niente. Lo dico perchè ero uno di loro sino a poco tempo fa. Ma proprio un cazzo di niente!
Quanto tempo passiamo come formiche ad andare avanti e indietro sempre per la stessa via, senza accorgerci che dentro quella porticina del locale a cui non daresti un soldo bucato c'è invece una band che suona la canzone della nostra vita?
Basta solo che per un momento tendiamo l'orecchio e diamo retta a quella sensazione che ignoriamo e ci insegnano ad ignorare sin da quando siamo bambini, aprire quella porticina ed entrare nel paese delle meraviglie.
Eppure procediamo tutti spediti, uno dietro l'altro, senza nemmeno prestarci caso! Nervosi, ansiosi, pieni di problemi. Il vicino ci infastidisce, ci alziamo e già vogliamo maledire il sole perchè ci brucia gli occhi, malediamo il pavimento freddo, il bagno che gocciola, la caffettiera che non si sbriga. Usciamo per strada e non sentiamo più gli uccellini che cinguettano, ma prestiamo attenzione solo all'automobilista maldestro davanti a noi e ci fa innervosire, e poi c'è il semaforo rosso..oh quello quanto fa incazzare!
Notiamo quanto la gente sia triste e preoccupata, ci circondano solo volti nervosi, e siamo talmente presi da questo gioco che non notiamo più la signora che invece ci sorride per la via guardando i nostri capelli arruffati, ci perdiamo la passione dei suonatori da strada, che per 50 centesimi ti regalano una canzone e ti augurano la buona giornata con un gesto teatrale.
A metà giornata già vogliamo farla finita con un colpo di pistola, e mettere a tacere quella stronza di una vocina che urla dall'inizio di questo ennesimo giorno "FERMATIIIIIIII!!!", ma niente. Stai zitta vocina. Questa è la vita, bisogna adattarsi o soccombere, e io non sono il tipo che soccombe. Io ho da dimostrare al mondo quanto valgo, tutti devono vedere quanto mi merito il posto che ho. Devo avere la loro stima, come farei senza?
Devo assolutamente. Devo. Devo. DEVO!!!!
Non posso. Non posso, nonpossononpossononpossononpossononpossoooooooooooooo!
Cazzo, me lo son ripetuto tante di quelle volte che ormai nemmeno faccio più caso al perchè lo dico. E' diventata una regola autoprodotta dalla mia incosciente standardizzazione. E' talmente radicata l'abitudine di porsi continuamente questi limiti, che non abbiamo più gli occhi aperti quel tanto che basta per chiederci se effettivamente tutta sta follia di vivere così abbia un senso.
Quanto mi interessa effettivamente dei problemi della gente?
Ve lo siete mai chiesti?
Gli onesti a questo punto dovrebbero convenire con me che, in fin dei conti, degli altri ce ne frega poco o nulla. Siamo talmente presi da noi che dei casini, delle vite e delle non vite degli altri ci importa sempre e solo in ultima istanza, una volta soddisfatta la nostra sete di approvazione dal mondo esterno. E allora perchè per gli altri dovrebbe essere diverso?
Perchè a loro dovrebbe fregare qualcosa di noi?
A loro non gliene frega un cazzo, esattamente come vale per noi. E a questo punto allora che senso ha perdere tempo a cercare l'approvazione di chi pensa comunque solo a se stesso?
Non sarebbe meglio impiegare il tempo a realizzare qualcosa effettivamente, piùttosto che soddisfare le ambizioni di qualcun'altro?
Non sarebbe meglio lasciare questo giochino a chi ha voglia di continuare a tirare a campare?
Bhe, ragazzi...io passo la mano e vado a fare una passeggiata, che magari in silenzio riesco ad ascoltar meglio..