Correre in macchina e` pericoloso, ma soprattutto una grandissima rottura di coglioni.
Vorrei quindi spendere qualche parola per quei disgraziati che il venerdi` e il sabato sera si mettono al volante mezzo brilli e vanno poi a fare le gare con gli amici, sfidandosi in curve mozzafiato e facendo fischiare le gomme sull'asfalto, cercando di farsi i fighi con le rispettive donzelle, magari rimorchiate in discoteca qualche ora prima.
Cari signori, secondo una stima dell'Istisan sul sistema Ulisse, un sistema di sorveglianza stradale messo in funzione dal ministero per le infrastrutture per il monitoraggio della sicurezza stradale, in Italia si verificano una media di 614 incidenti stradali al giorno, che causano la morte di 15 persone e il ferimento di circa 860 persone. Moltiplicando il numero per 365 giorni otteniamo 224.110 (duecentoventiquattromilacentodieci) incidenti stradali all'anno, con 5475 morti e 313.900 feriti (annui).
Se consideriamo solo la situazione della Toscana, la regione dove ora vivo, la media annuale degli incidenti e` di 20.826, con una stima di 16,95 morti ogni 1000 sinistri. Facendo le dovute proporzioni sarebbero 353 morti l'anno. Ovvero circa un morto al giorno.
Contando che la regione Toscana ha circa 35.744 km di strade, dividendo il numero dei morti annui per il numero di kilometri otteniamo quello che potremo definire il tasso di mortalita` per kilometro/annuo. Se quindi volessimo prendere come riferimento una via qualunque appartenente alla Toscana, ad esempio quella di casa mia, ammettendo che sia lunga un km, potremo dire che circa l'un per cento dei morti per incidente stradale all'anno puo` verificarsi nella medesima via. Tutti sanno pero` che queste previsioni lasciano il tempo che trovano, in quanto non si tiene conto delle distribuzioni non uniformi degli incidenti, delle strade piu` maledette, delle distribuzioni delle discoteche, ecc ecc.
Una stima piu` veritiera dovrebbe tener conto di tutte queste cose, e rimarrebbe comunque una stima, e non una previsione. Ma chi se ne fotte. Non ci scandalizziamo per trascurabili particolari. Quello che conta sono i numeri.
E i numeri dicono che mediamente nella mia via potrebbe verificarsi un incidente mortale ogni cento. Facendo il calcolo temporale e trascurando alcuni fondamentali fattori, una verosimile distribuzione temporale uniforme durante l'arco di tutto l'anno, contando una media di 52 weekend annuali, ovvero 104 giorni, la percentuale di probabilita` che un incidente si verifichi nella mia via in un weekend si aggira attorno al 10%. Stima sovradimensionata per l'aggiunta di alcuni fattori legati principalmente al fatto che nei weekend si beve di piu`, di corre di piu`, si cerca di tombare di piu`, e piove di piu`, cosa da non sottovalutare qua a Pisa. Facendo una distribuzione pseudo-uniforme ho buonissime probabilita` che questa primavera, in un intorno del 33 aprile, giorno piu` giorno meno, avro` la possibilita` di assistere ad un pauroso incidente mortale davanti alla finestra di camera mia, zona prediletta dai corridori del weekend per far fischiare a piu` non posso le loro carriole, facendo un casino che non finisce piu` e non lasciandomi riposare in pace. Quindi sappiate che ad aprile io saro` la, con una cocacola ghiacciata in mano, a brindare alla vostra frenata sopra il camioncino dei traslochi che c'e` sempre parcheggiato dietro quella fantastica curva che prenderete a tutta birra.