Buonasera signore e signori, e benvenuti alla discussione post gara della seimilaottocentoquarantaquattresima edizione dell'annuale partita scapoli-ammogliati fra creature divine di tutto l'universo! Benvenuti alla "Paradise Cup"!!
E` il vostro affezionato inviato San Iacopone da Todi che vi parla dallo stadio Olimpico, in grecia.
Ma bando alle ciance e cominciamo il commento di questa favolosa manifestazione.
Innanzitutto c'e` da dire che l'affluenza di pubblico quest'anno non e` stata copiosa come gli altri anni. Notizie dell'ultima ora attribuirebbero questa diminuzione degli spettatori alla recente politica ecumenica adottata dalle filiali non morte giu` sulla terra, che a quanto pare hanno proposto un emendamento alla legge divina 234, comma 13, sull'attribuzione di pene infermali per conviventi recidivi, con un innalzamento della soglia della pena stessa, da 10 anni di purgatorio all'ergastolo infernale. Brutta sorpresa dunque per i tifosi degli scapoli, diffidati dall'entrata allo stadio all'ultimo momento. Solo una rappresentanza degli ultras e` stata fatta entrare per assistere alla partita, ma ben scortata dalle guardie infernali sulla curva nord. Ciononostante non ci sono da segnalare scontri tra le due tifoserie, a quanto pare agli ultras degli scapoli non interessava niente delle scelte matrimoniali degli avversari, e si son goduti la partita mostrando una sportivita` eccezionale.
Ma ora passiamo al commento tecnico della partita. Grazie a un Geova in gran forma il cielo e` stato splendido e le condizioni meteo sono rimaste stabili per tutto lo svolgimento del match.
Veniamo alle formazioni:
SCAPOLI: In porta Visnu, che con le sue 8 braccia ha dato del filo da torcere alla robusta linea d'attacco degli ammogliati, parando persino un rigore con 3 mani contemporaneamente. In difesa San Patrizio, l'arcangelo Michele, San tommaso e Maometto, che non ha mai nemmeno tentato di farsi esplodere. Al centrocampo il robusto Buddha, vero mastino da guerra, con Manithu e Loki a dargli man forte. In attacco invece il fuoriclasse Gesu` Cristo, assieme a Odino e Nettuno hanno mostrato delle giocate davvero, e` il caso di dirlo, miracolose.
In panchina l'allenatore, una mucca sacra indiana di nome Betzy, ha fatto il suo lavoro, asssieme alla panchina composta da vari gatti egiziani, San Crispino da Cotroneo, Elvis Presley, e Geova. Massaggiatrice e medico: Madre teresa di Calcutta. In tribuna invece Dio, costretto a rinunciare per una brutta slogatura all'aureola.
Gli ammogliati invece scendono in campo con Ares dio della guerra in porta, San Francesco, Osiride e San Giuseppe il falegname in difesa, Giuda Iscariota, Apollo dio del sole, Jaggernaut e Shiva. In attacco invece Anubi, Baal e Satana, quest'ultimo giocatore molto falloso e piu` volte ripreso dall'arbitro per il suo gioco scorretto.
In panchina l'allenatore Matusalemme assieme a Poseidone, Baal, il grande spirito dei pellerossa e Ronald McDonald completano la rosa.
La partita comincia bene con gli ammogliati che vanno in gol al 28esimo del primo tempo con una spettacolare incornata di satana che beffa le 4 braccia di Visnu, infilando la palla in rete.
Giocate spettacolari da ambo le parti sino alla fine del primo tempo, con un occasione da gol al 42esimo per Odino, su passaggio filtrante di Buddha, che butta sul fondo poco alla destra di Ares.
Si va negli spogliatoi sull' 1-0 per gli ammogliati.
Nel secondo tempo la musica cambia, negli scapoli esce Nettuno e al suo posto entra Elvis Presley. Le occasioni da gol fioccano e gli scapoli si portano immediatamente in pareggio con una spettacolare rovesciata pelvica del re, che infila con un "oh yeah" la palla sulla destra del portiere inebetito al decimo del secondo tempo.
La partita prosege a ritmi incessanti sino al 38esimo, quando a San Crispino da Cotroneo viene annullato un gol per un presunto fuorigioco. Gli animi si scaldano, e solo un intervento di Nettuno dalla panchina riesce a calmare le acque. La tensione e` tanta in campo, ed e` palpabile, tanto che quasi allo scadere del tempo, Giuda Iscariota si rende protagonista di un brutto fallo ai danni di Gesu` di Nazareth, involato da un assist dello strepitoso Buddha, vero dominatore del centrocampo. L'arbitro non ha dubbi: e` rigore.
Lo calcia l'arcangelo Michele, che pero` per paura di ripercussioni da parte dei suoi colleghi di lavoro, tutti ammogliati, sbaglia clamorosamente facendosi parare il tiro dal dio della guerra, che per festeggiare dopo la parata ha sacrificato un montone nella propria tre quarti. La partita finisce sull' 1-1, con molte polemiche sull'annullamento del gol di Elvis, e tante proteste per il servizio Hot Dogs.
Nessuno scontro tra tifoserie e` stato segnalato nel post-match, e attenderemo a domani per i commenti a freddo e le conferenze stampa.
Dal vostro San Iacopone e` tutto, restituisco la linea, a voi in studio.
2 commenti:
va che iacopone si è sbagliato...
non ditemi che gesù era davvero scapolo...
va che nn ci crede nessuno >_<
I giornalisti lo sai che si attengono alle versioni ufficiali...
ghghghhghg
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