lunedì 7 aprile 2008

Il Tacchino Frocio

L'altra sera dopo cena a me e alla mia coinquilina (quella mongoloide) ((scherzo, lo sai che faccio per dire)) (((mica tanto..))), ci è venuta una improvvisa ed irrefrenabile voglia di tacchino. Sembravamo incinti. Cosa che so sicuramente di non essere, ma spero per lei di sbagliarmi. Anche perchè un/a piccolo/a lei in giro per il mondo sarebbe mucho perigloso.
Ma non fatemi divagare e torniamo al tacchino. Qui gli interessi politici si fanno gravosi, vi avverto.
Questa voglia di tacchino mi ha costretto a metere in moto i miei 27 neuroni superstiti, e cercare una soluzione alla nostra inspiegabile e morbosa voglia di tacchino. Come due tossici in cerca della dose, il bisogno di tacchino fritto ci spinge a trovare soluzioni il più rapide possibili. Quindi il dilemma era: "In che modo si può ottenere qualcosa qui in Italia, il più velocemente possibile, senza incorrere in alcuna seccatura di alcun genere?". La risposta è più ovvia che mai. Tramite il Vaticano.
Pensateci bene.
Il Vaticano da noi fa il bello e il cattivo tempo, controlla una buona fetta della nostra classe dirigente e si intromette nella vita di tutti i giorni di noi cittadini, cercando di imporre, e talvolta riuscendoci, stili di vita e modelli di ideali spesso inadatti alla realtà sociale vera, la nostra vita di tutti i giorni che loro non conoscono se non per sentito dire. Il potere che possono esercitare è immenso, come immenso è l'ammontare della ricchezza posseduta tra titoli e beni dal più piccolo stato DEL MONDO.
Quindi.
Se loro posseggono questo immenso potere, di cambiare aspetti della vita materiale e non delle persone, perchè non sfruttarlo?
Ogni sistema ha le sue debolezze, tutto sta nel trovare quelle del proprio avversario e sfruttarle per il proprio interesse (la voglia di tacchino), o addirittura ritorcergliele contro, cosa che per il nostro esperimento purtroppo non è prevista.
Al che il problema si riduce a come trovare e sfruttare la debolezza del Vaticano. Dopo un serrato ragionamento e acute osservazioni formulate dalla disgrazia con cui mi tocca condividere la casa, siamo giunti alla conclusione che la debolezza che potevamo sftuttare per raggiungere i nostri scopi è la totale incapacità di comprendere qualsiasi argomentazione scientifica sui modelli reali, e una totale chiusura al dialogo, che favorisce a fare di questa organizzazione una specie di macchinetta mangiasoldi comandata da un bambino viziato che fa i capricci e che batte i piedi per terra quando non gli va bene qualcosa, finchè qualcuno non lo accontenta. Uno di quei bambini che ti vien voglia di chiedere ai genitori se gli hanno mai assestato qualche bel manrovescio da spaccargli il naso fino a farlo morire di stipsi nasale. E zitto.
Comunque.
Non so se state cominciando a collegare.. Tacchino ---> Vaticano ---> Debolezza
Se avete collegato potete anche cominciare a ridere o piangere e magari lasciare un commento. Il post per voi è finito qui.


Se non avete collegato potete continuare a leggere.
Insomma, potevamo sfruttare questa debolezza per soddisfare la nostra voglia di tacchino. In che modo? Semplice.
Dato che a quanto pare il Vaticano sostiene che l'omosessualità sia una malattia, e dato che la proverbiale incapacità di comprendere argomentazioni scientifiche li ha appunto incapacitati a comprendere che l'omosessualità è una cosa perfettamente naturale, e che anche gli animali mostrano comportamenti analoghi, abbiamo escogitato un modo per sfruttare la situazione a nostro vantaggio. L'unico nostro problema è trovare un medico.
Uno bravo, che sveli a tutto il mondo la nuovissima e contagiosissima malattia da noi inventata: La malattia del tacchino froscio.
In pratica cosa facciamo? Mettiamo una pulce grande come una casa nell'orecchio del grande fratello Vaticano, che esista una fantomatica malattia che colpisce tutti i tacchini, diffondendo il virus dell'omosessualità, ovviamente anche quello scoperto da chissà quale equipe de stogazzo. A questo punto secondo le nostre previsioni si innescherebbe una reazione a catena che porterà la chiesa a cadere nel nostro tranello, scatenando il putiferio.
Mi immagino già il papa che scaglia i crociati contro le orde di tacchini finocchi provenienti da allevamenti blasfemi, per arginare la piaga di questa terribile malattia e non farla diffondere tra i fedeli. Uno dei sintomi più temuti di questa malattia è infatti la cessazione del pagamento dell'8 per mille.
Ora ci arrivate? Non capite cosa vuol dire?
Vi ricordate cosa successe per la mucca pazza, la lingua blu, il maiale rincoglionito e la rana flemmatica? I prezzi di mercato per quella carne crollarono in quasi tutto il mondo. E la cosa buffa è che era tutto frutto di una psicosi generale, dato che dopo la scoperta dei casi, i controlli erano diventati molto più rigidi, e soprattutto obbligatori, quindi la carne che arrivava nei nostri mercati era sana e commestibile. Ma dato che la gente aveva paura, i commercianti per non andare in bancarotta tiravano la carne dietro alla gente, a prezzi stracciati. Mi ricordo ancora le ingozzate di petto di pollo il periodo dell'aviaria..gnam!
Comunque, se in mezzo alla follia generale sulla malattia, ci aggiungi una bella dose di bigottismo made in Catholicism, pagheremo il tacchino 26 euro il container.
Ovviamente questo piano ha le sue limitazioni. La più importante è che è valido solo per l'Italia, e d'altronde per la produzione tacchinaria italiana. Questo semplicemente perchè ormai viviamo in una nazione dove Amici di maria de filippi è considerata una trasmissione culturale, così come il grande fratello, o porta a porta, e ciò porta la gente (non tutta eh) ad essere più succube della televisione che della propria coscienza. E anche perchè siamo ormai una delle poche nazioni che ancora non hanno imparato a fare orecchie da mercante con il papa. La psicosi attecchirà come una mangrovia, e noi, che non facciamo distinzioni di inclinazioni sessuali, ci papperemo un vagone di tacchini, etero o frosci che siano.

2 commenti:

Elsa ha detto...

se ti va passa dal mio blog a leggere una storia di Porto Torres

ciao

Anonimo ha detto...

ehi, io ho visto un "tacchino froscio" una volta... non scherzo..
ho anche avuto un pó di paura... (per foruna avevo una bibbia con me)...l´ho scampata bella..