Ma perché, mi chiedo,
son così? Mi chiedo, non potevo nascere come tutti gli altri? Una persona
normale, cristo santo. E’ proprio così difficile accontentarmi? Vorrei solo una
vita normale. Piatta e senza controllo, una vita in cui qualcun altro pensa per
me, monotona, dove il motore e il fattore motivante è lo stress e l’incombenza
della pagnotta sulla tavola, e non la gioia di fare il lavoro che ci piace, e la
passione per quello che facciamo. Forse “vivrei” molto meglio. Mediamente
ignorante, investirei tutti i miei sforzi per stare a posto con la coscienza
comune secondo cui dovrei essere grato di lavorare dodici ore al giorno dietro
una scrivania, per mantenere la famiglia che dopo tanti sforzi mi sarò
costruito. Non importa se finirò per odiarla, odiare il mio lavoro e la mia
vita. Ci sarà sempre e comunque una meravigliosa casa con piscina o una bella macchina che potrò comprarmi con il
sudato risparmio, e con cui potrò portare la famiglia a
distendere i nervi in qualche posto, magari ad interagire con migliaia di altre
persone normali di cui probabilmente non me ne importebbe niente se non fossi
normale, e dimenticarmi di odiarla. Ma pazienza, se fossi normale saprei che la vita non è perfetta, e che bisogna ingoiare
qualche rospo ogni tanto.
E’ “necessario”, dicono....
E io da persona perfettamente normale non avrei alcuna remora ad accettarlo. Lo prenderei per buono, riuscendoci anche a dormire la notte. E la mattina al risveglio sostituirei la sfiducia e l’impressione di essere in un paio di scarpe che non son le mie, con –che ne so- una meravigliosa fede religiosa incondizionata. Avrei un Dio a cui addossare la colpa delle mie insoddisfazioni, l’ennesima giustificazione per non affrontare la coscienza: potrei procrastinare le mie aspettative fino al giorno della mia morte, senza dovermi sentire inadatto e fuori posto!
E’ “necessario”, dicono....
E io da persona perfettamente normale non avrei alcuna remora ad accettarlo. Lo prenderei per buono, riuscendoci anche a dormire la notte. E la mattina al risveglio sostituirei la sfiducia e l’impressione di essere in un paio di scarpe che non son le mie, con –che ne so- una meravigliosa fede religiosa incondizionata. Avrei un Dio a cui addossare la colpa delle mie insoddisfazioni, l’ennesima giustificazione per non affrontare la coscienza: potrei procrastinare le mie aspettative fino al giorno della mia morte, senza dovermi sentire inadatto e fuori posto!
Potrei per
esempio guardare anche io gli artisti di strada con aria di sufficienza,
sentirmi superiore perché io sì che ho un lavoro dignitoso! Avrei i miei vestiti puliti, e le mie mani bianche da impiegato non provocherebbero sdegno nelle
altre persone..sarei una persona irreprensibilmente normale come tante, e passarei completamente inosservato, non
lasciando niente di me al mondo. Anche perché, diciamocelo, che se ne fa il
mondo di un segno della mia esistenza? E’ troppo grande, ed io son troppo
piccolo, bisogna essere realisti.
E’ tutto
perfettamente logico, no? La normalità è l’idea più logica che l’uomo abbia mai
prodotto…nzi..la normalità è la logica. E
il realismo è il suo corollario principe. Sarebbe da stupidi non riconoscerlo e
non adattarsi, no? Anche perché poi ci toccherebbe svegliarci ogni mattina e
chiederci come cavolo sia possibile vivere circondati da esseri perfettamente
normali, corridori che indossano tutti le stesse scarpe grigie, a camminare
lungo questi percorsi preconfezionati, seguendo la corrente umana. E noi invece
lì, fermi piantati per terra, a guardare con stupore quegli esseri con le
scarpe colorate come le nostre, a non capire il perché.
E allora.. cos’è
andato storto con me?
3 commenti:
Forse la prima volta che ti sei allacciato le scarpe lo hai fatto al contrario. Ciò ha scatenato una serie di deviazioni e storture per le quali l'unico rimedio concreto è tornare indietro nel tempo e scorreggiare davanti ad un orso bruno in Kamchatka. O alternativamente invaderla con 5 carroarmatini.
Macaco...la normalità non esiste in Natura e non è logica...se così fosse stato, non saremmo esistiti
Ci ho provato Tharonno...ma ho avuto sfortuna coi dadi e mi son dovuto rifugiare in mongolia con 1 carrarmatino.
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